lunedì 10 dicembre 2012

La cannula cuffiata, a cosa serve?

Vi sono numerosi tipi di cannule, tra le quali quella cuffiata, ovvero una cannula che presenta un palloncino gonfiabile al terzo distale.
Tale palloncino presenta una valvola unidirezionale per il gonfiaggio ed un palloncino esterno che consente di monitorare i livello di gonfiaggio all'interno.

La cuffiatura di una cannula serve per 2 motivi:
  1. in primo luogo per evitare che secrezioni salivari abbondanti, delle quali vi è mancata gestione, vadano di traverso;
  2. in secondo luogo, se il paziente viene ossigenato tramite l'apertura tracheostomica, la cuffiatura evita che parte dell'ossigeno fuoriesca dalle apertura sovrastanti.

La cuffiatura nonostante sia molto utile presenta degli svantaggi:
  1. innanzitutto c'è la possibilità di rottura della cuffia ed usura del sistema di gonfiaggio; 
  2. inoltre la cuffiatura aderisce alle pareti interne causando arrossamenti e alla sostituzione della cannula si possono verificare traumatismi.
Se il paziente sta seguendo un percoso di svezzamento è importante monitorarlo costantemente durante la somministrazione dei cibi.
In un primo momento la somministrazione degli alimenti avverrà con cannula cuffiata, in seguito al completamento dell'atto deglutitorio (magari seguito da un secondo atto deglutitorio a vuoto), la cuffiatura verrà svuotata e si verificherà la presenza o meno di inalazione.
La deglutizione con la cannula cuffiata risulta più difficoltosa, è bene quindi una volta constatata l'assenza di inalazione avviare ad un'alimentazione senza cuffiatura.

Nessun commento:

Posta un commento