Tale modello fu sviluppato negli anni ’80 dagli studiosi J.R.Hayes
e L.S.Flower con lo scopo di identificare l’organizzazione dei vari passaggi
che avvengono nel processo di scrittura.
Tale modello riguarda il processo di scrittura come
componente motoria e come produzione di frasi/ parole.
Ora vediamo più nel dettaglio i vari passaggi.
Si parte da un contesto
del compito di scrittura in cui il bambino genera frasi. In questo primo
passaggio interviene la capacità del bambino di pianificare ed organizzare in
ordine sequenziale quello che vuole scrivere, definendo: l’argomento da
trattare, il destinatario e la sua motivazione a scrivere. Possiamo quindi dire
che in questo primo passaggio vengono definiti dei criteri specifici.
Con l’inizio della generazione del testo si attiva anche la memoria lungo termine (MLT) che permette
di accedere a tutte quelle conoscenze possedute dallo scrivente riguardo all’argomento,
al destinatario e alle conoscenze lessicali, semantiche e morfosintattiche (vari
paini di scrittura).
Durante il processo di
scrittura che risulta essere ben pianificato, ovvero con una organizzazione
strutturata e criteri specifici, avviene un costante processo di rilettura e correzione del testo.
Al termine dello scritto si attua un processo di controllo finale per verificare di non
essere usciti dagli schemi. In tutto questo processo di controllo si attiva
l'intelligenza.
Nonostante sembri il compito di scrittura sembri molto
semplice esso è un processo veramente complesso che richiede l’attivazione di
vari sistemi e l’impiego di molte energie.
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